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al testo di Livia
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Sarà Giove o il Leone, guerreggiando a trovare quel vessillo di quiete? Guardo le stelle girare a mezza giostra in quest’angolo di aprile, un rondo’ di lune strisciare sull’occhio furente di Giove non cambieranno ellittica, né saremo mai così grigi più di questa grigia penombra siamo topi su un cumulo di terra avulsa. Andiamocene via, verso Deneb sulla coda dell’aquila prendiamoci il tempo di restare immortali col pensiero, per poco. Se il Leone sopravviverà stanotte lo saprà la scienza e domani anch’io, desidero un inchiostro più leggero un’eclisse di sole in Indonesia, una cintura di tre stelle spioventi a primavera. Apro il respiro s’un davanzale di frontiera la vita già è difficle, quando sottrae non aggiunge
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